Dal nostro osservatorio l'iniziativa si pone come una ineludibile priorità. Vorremmo che costituisse la pietra angolare di una nuova modalità di fare "rappresentanza" che pone al centro di ogni riflessione la REDDITIVITÀ delle nostre imprese/agenzie, e quindi le nuove formule, concettuali e tecniche, per conseguirla, migliorarla e consolidarla.

La Convention avrà il crisma dell'innovazione sistemica e sarà foriera di concetti profondamente moderni in linea con uno scenario di riferimento in rapidissima evoluzione, che non consente più un incedere inerziale, ma impone il requisito della capacità strategica ad ogni intermediario e naturalmente al soggetto collettivo che lo rappresenta.

Il focus dell'analisi non sarà più il rapporto con la singola Compagnia mandante, criterio dal quale siamo culturalmente abituati a far dipendere i nostri momenti di incontro, ma la figura di noi intermediari, ed in relazione alle nostre esigenze vorremmo tarare il ruolo dell’Associazione di rappresentanza. Oltre al dibattito interno incentrato su questo nuovo criterio di interpretare il nostro domani professionale, sarà organizzata una tavola rotonda, interattiva con la nostra platea, alla quale prenderanno parte autorevoli personaggi che esprimeranno il proprio pensiero e la propria visione sulla nuova figura dell'intermediario.

La serata del venerdì 27 è stata organizzata con particolare cura perché divenga per noi e per i nostri accompagnatori un momento conviviale da ricordare a lungo. Durante i lavori parleremo anche della necessità, scaturita da una comune visione di prospettiva, di rendere più forte ed unitario il modello associazionistico dei nostri Gruppi, e delle opportunità che ne discenderebbero.

I giovani, i nostri eredi professionali o figli d'arte che dir si voglia, saranno un altro dei punti cardine del nascituro progetto. Sarà difficile, se non saremo in grado di aprire i nostri orizzonti, attrarre i nostri figli verso una professione che ormai è valutata come "vecchia, incerta e poco futuribile".

Noi siamo profondamente convinti, invece, che l'intermediario professionista, nel mercato italiano, continuerà ad essere un fondamentale punto di riferimento per la distribuzione di prodotti e servizi assicurativi e nessuna Compagnia potrà farne mai a meno. Il problema quindi, anche tema cardine della nostra convention, non è "se" ci saremo domani, ma "quale trasformazione culturale" bisognerà essere in grado di affrontare per garantirsi continuità e stabilità.

La necessità di cambiare approccio, quindi, è l'unica certezza !! Il cambiamento, come ogni lungo percorso, inizia sempre con un primo passo. Noi abbiamo creato, con l'organizzazione di questo evento, l'occasione per cominciare insieme questo cammino. Vi aspettiamo quanto mai numerosi a Milano per parlarne insieme