REGOLAMENTO di attuazione dello Statuto del “M.A.G.A.P.”
Il presente Regolamento, disciplina la partecipazione e le modalità di svolgimento di tutte le operazioni delle Assemblee Generali e Regionali, le modalità di votazioni di tutti gli altri organi del “M.A.G.A.P.” e ogni altra eventuale forma attuativa ed esplicativa dello Statuto.
ASSEMBLEE GENERALI
Art. 1 PARTECIPANTI
Hanno diritto di partecipazione alle Assemblee Generali del “M.A.G.A.P.”:
- con diritto di parola e di voto, tutti i soci Ordinari in regola col pagamento delle quote associative e i soci non ancora dichiarati morosi ai sensi di quanto previsto dallo Statuto che abbiano registrato la propria presenza presso la Commissione Verifica Poteri.
- con diritto di parola e senza diritto di voto, i soci Senior, in regola con il pagamento delle quote associative, ed i soci Onorari che abbiano registrato la propria presenza presso la Commissione Verifica Poteri.
Art. 2 COMMISSIONE VERIFICA POTERI
E’ nominata dalla Giunta Esecutiva Nazionale prima dell’Assemblea ed è composta da un minimo di 3 componenti e potrà essere ampliata a seconda delle necessità e a discrezione del segretario del “M.A.G.A.P.”, che la presiede. La Commissione Verifica Poteri deve riunirsi prima dell’apertura dei lavori per tutti gli adempimenti preliminari e rimane in carica sino alla conclusione di tutti i lavori assembleari. La Commissione Verifica Poteri ha il compito di:
- stabilire l’orario di inizio e di chiusura delle operazioni di verifica ed accettazione delle schede di partecipazione all’Assemblea dei soci presenti e dei soci deleganti;
- accertare, attraverso i registri o altra documentazione che gli verrà fornita dalla Segreteria del Gruppo, il numero di tutti i soci aventi diritto a voto;
- procedere al controllo della regolarità della posizione associativa (soci morosi o con provvedimento di sospensione) dei soci che hanno chiesto la partecipazione.
- rilasciare a ciascuno iscritto, in regola con la propria posizione amministrativa, la “tessera di partecipazione”;
- procedere al controllo della regolarità delle deleghe pervenute e assegnare le deleghe ai soggetti delegati, rilasciando a questi ultimi le “tessere di partecipazione” dei deleganti;
- accertare, all’inizio dei lavori assembleari, il numero dei soci presenti all’Assemblea e dei voti assembleari corrispondenti; comunicarlo al Presidente dell’Assemblea designato e, successivamente, tenerlo informato degli opportuni aggiornamenti.
- redigere l’elenco dei soci che intendono proporsi per le varie cariche sociali e comunicarlo al Presidente dell’Assemblea.
Art. 3 DELEGHE
Ai sensi di quanto previsto dallo Statuto, ogni socio ha diritto a poter rappresentare, nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie, altri due soci e nelle Assemblee Regionali solo un altro socio della stessa Regione.
Il socio che intenda delegare la sua partecipazione a qualunque Assemblea deve essere in regola con la sua posizione associativa.
Per le Assemblee Generali il socio può inviare l’apposita scheda di delega, anche via telefax, al socio delegato o alla Segreteria del “M.A.G.A.P.” (in tal caso la scheda deve pervenire perlomeno due giorni prima della data dell’Assemblea) o direttamente alla Commissione Verifica Poteri, presso la sede dell’Assemblea Generale.
La scheda di delega deve essere compilata in ogni sua parte e dovrà contenere altresì il nome e la firma del socio delegato e timbro di agenzia, salvo vengano trasmesse a mezzo pec al delegato o al gruppo, nel qual caso saranno ritenute valide anche senza la presenza dei suddetti requisiti. In assenza dei predetti requisiti nel caso le stesse rechino cancellature del nominativo del delegato, le stesse non saranno ritenute valide.
E’ consentito accettare la delega priva del timbro di Agenzia solo nel caso in cui il socio delegante sia presente in Assemblea e predisponga le delega in presenza del presidente della Commissione Verifica Poteri.
Art. 4 APERTURA DEI LAVORI
Il Presidente del “M.A.G.A.P.” (o chi ne fa le veci), che ha convocato l’Assemblea, prima dell’apertura dei lavori assembleari, dovrà procedere alla costituzione dell’Ufficio di Presidenza costituito, a norma di Statuto, da: a) il Presidente dell’Assemblea; b) il Vice Presidente dell’Assemblea; c) il Segretario dell’Assemblea; Per ciascuna delle cariche da attribuire, il Presidente del “M.A.G.A.P.”, o chi ne fa le veci, propone all’Assemblea, con indicazione separata e successiva, un nominativo che potrà essere scelto fra i soci ordinari aventi diritto al voto, o fra i Soci Senior in regola con la propria posizione associativa o fra i Soci Onorari. La nomina viene ratificata dalla maggioranza dei soci, per alzata di mano o per acclamazione.
Art. 5 IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA
Il Presidente dell’Assemblea è il garante, nel rigoroso rispetto del Regolamento, di tutti i lavori assembleari.
All’atto del suo insediamento, attraverso i dati che gli saranno stati forniti dalla Commissione Verifica Poteri, dovrà accertare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 20 e 21 dello Statuto, la validità della costituzione dell’Assemblea e dichiarare ufficialmente l’apertura dei lavori assembleari.
Successivamente il Presidente ha l’obbligo di proporre all’Assemblea:
- la nomina di una Commissione di Scrutinio il cui numero di componenti viene stabilito di volta in volta dal Presidente dell’Assemblea, in base ai lavori assembleari che debbono essere svolti ed in base al numero dei soci presenti in Assemblea. Detta Commissione eleggerà al suo interno un Presidente.
- la nomina di una Commissione per la stesura della mozione finale, composta da almeno cinque membri.
La ratifica dei componenti di dette Commissioni avviene, con voto palese, per alzata di mano o per acclamazione. Il Presidente gestisce i lavori seguendo l’ordine del giorno indicato nell’atto di convocazione dell’Assemblea.
Stabilisce le modalità di intervento di eventuali ospiti invitati all’Assemblea. Qualora lo ritesse opportuno e previa approvazione dell’Assemblea, può invertire l’ordine degli argomenti da trattare.
Coordina gli interventi secondo l’ordine di iscrizione comunicatogli dal segretario, presiede e modera il dibattito, controllando che gli interventi dei soci siano strettamente attinenti agli argomenti posti all’ordine del giorno. Qualora le circostanze lo richiedessero, per garantire la regolare prosecuzione dei lavori, il Presidente può adottare autonomamente e in maniera graduale, i seguenti provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci:
- il richiamo ufficiale;
- la sospensione temporanea dall’esercizio di partecipazione all’Assemblea;
- nei casi eccezionali, l’espulsione definitiva dall’Assemblea.
Il socio espulso non potrà partecipare a tutte le successive votazioni inerenti quell’Assemblea. I provvedimenti disciplinari adottati dal Presidente sono inappellabili. Il Presidente ha altresì l’obbligo di convocare il primo Consiglio Direttivo e di consegnare alla segreteria del “G.A..”, a conclusione dell’Assemblea, il verbale redatto dal segretario assieme a tutti gli altri eventuali atti assembleari.
Art. 6 DIBATTITO
Hanno facoltà di intervenire sugli argomenti posti all’ordine del giorno o sulle mozioni d’ordine presentate o su quant’altro si dovesse discutere tutti i soci Ordinari e Senior in regola con la loro posizione associativa, accertata dalla Commissione Verifica Poteri. Hanno altresì facoltà di intervenire anche i soci Onorari. Su ogni argomento posto all’ordine del giorno, ogni socio può prendere la “parola” una sola volta e, ad insindacabile giudizio del Presidente, è ammessa una breve replica. La durata degli interventi viene fissata dalla Presidenza del Assemblea che terrà conto del numero dei soci che hanno chiesto “la parola”. La chiusura delle iscrizioni per gli interventi viene determinata dalla Presidenza dell’Assemblea. Mozione d’Ordine — La mozione, sottoscritta da almeno cinque soci, deve essere presentata per iscritto alla Presidenza che ne deve accertare l’ammissibilità. Coloro che intervengono per proporre una mozione d’ordine hanno immediato diritto alla “parola” solo al termine dell’intervento dell’oratore che sta parlando, sempreché la mozione riguardi questioni di procedura o argomenti già in esame al momento in cui la mozione stessa viene presentata. Se il Presidente ne accetta l’ammissibilità e decide di porre ai voti la mozione presentata deve concedere la parola prima ad un socio che è a favore della stessa e successivamente ad un socio che è contrario. Il Vice Presidente coadiuva il Presidente e, in caso di sua assenza, lo sostituisce in tutti i poteri e competenze. Il Segretario coadiuva il Presidente in tutte le operazioni assembleari. In particolare annota le richieste di intervento presentate dagli aventi diritto in ordine cronologico. Verbalizza tutti gli interventi curando di trascriverne l’essenziale contenuto. Raccoglie le Mozioni d’Ordine e tutti gli atti scritti riguardanti l’attività dell’Assemblea e provvede, d’intesa con il Presidente ed il Vice Presidente, alla scrupolosa stesura del verbale conclusivo.
Art. 7 CANDIDATURE
Non è consentito proporsi per più cariche sociali.
I soci che intendono proporsi per le varie cariche sociali, escluse quella di Presidente del “M.A.G.A.P.” e quella di Rappresentante Regionale, devono darne comunicazione, al presidente della Commissione Verifica Poteri.
L’elenco dei nominativi, per ciascuna carica, sarà comunicato al Presidente dell’Assemblea che ne darà lettura al termine del dibattito, prima dell’inizio delle operazioni di voto.
Art. 8 COMMISSIONE DI SCRUTINIO
La Commissione di Scrutinio ha il compito di:
- nelle votazioni a scrutinio palese: verificare e fare la conta del numero dei voti assembleari;
- nei casi di votazione a scrutinio segreto:
- garantire la segretezza del voto ammettendo, nei locali in cui si svolgono le operazioni di voto, solo ed esclusivamente coloro che in quel momento devono votare; stabilire l’orario di apertura e di chiusura del seggio;
- affiggere all’interno e/o all’esterno dei locali in cui si svolgono le operazioni di voto l’elenco dei candidati per ogni singolo Organo;
- consegnare ai soci aventi diritto al voto le schede per le votazioni, da loro vidimate;
- effettuare le successive operazioni di spoglio e di conta dei voti validi.
Per tale operazione la Commissione dovrà tenere conto che:
- sono nulle le schede in cui l’elettore si sia fatto riconoscere o che contengano segni destinati a tal fine;
- sono nulle le schede che esprimano voti per un numero maggiore di cinque preferenze per l’elezione dei componenti la Giunta Esecutiva Nazionale e di tre preferenze per l’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri;
- sono nulle le schede che esprimano voti a soci che non risultano inseriti nell’elenco di coloro che si sono proposti per la specifica carica statutaria.
- sono nulle le schede che contengono il solo cognome, nei casi di omonimia.
- in tutti i casi dubbi e non disciplinati dal presente Regolamento, la Commissione deciderà a maggioranza.
Le decisioni della Commissione Scrutinio sono inappellabili. La Commissione avrà cura di redigere e sottoscrivere il verbale conclusivo delle votazioni che consegnerà al Presidente dell’Assemblea Generale, per la proclamazione ufficiale di tutti gli eletti.
Art. 9 DISCIPLINA DELLE VOTAZIONI
Le votazioni per l’elezione del Presidente, dei membri di Giunta, dei membri del Collegio dei Revisori dei Conti, dei membri del Collegio dei Probiviri, dei Rappresentanti Regionali e dei vice Presidenti del “M.A.G.A.P.” dovranno avvenire a scrutinio segreto.
Tutte le votazioni sugli argomenti posti all’ordine del giorno delle Assemblee Generali, Regionali, dei Consigli Direttivi, delle Giunte, comprese le Mozioni d’ordine, devono avvenire per scrutinio palese anche se attraverso idonee piattaforme tecnologiche. Il Presidente dell’Organo potrà decidere, di volta in volta, se far votare per appello nominale o per alzata di mano. Per l’elezione dei Vice Presidenti, se previsti, di cui uno vicario come previsto dall’art. 34, i componenti del Consiglio Direttivo potranno esprimere una sola preferenza, indicando nell’apposita scheda elettorale il nome del candidato prescelto. Per l’elezione dei membri della Giunta Esecutiva i soci potranno indicare nell’apposita scheda elettorale fino ad un massimo di 5 (cinque) preferenze nel caso di elezione di sette (7) componenti e di quattro (4) preferenze nel caso di elezione di cinque (5) componenti, scrivendo i nomi dei candidati prescelti.
Per l’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri i soci potranno indicare nelle apposite schede elettorali fino ad un massimo di tre preferenze, scrivendo i nomi dei candidati prescelti.
Per l’elezione del Rappresentante Regionale ogni socio avente diritto al voto potrà esprimere una sola preferenza.
In tutte le votazioni ove sia previsto lo scrutinio palese, in caso di parità di voti, prevale il voto di chi presiede.
In ogni votazione per l’elezione dei componenti le cariche sociali di ogni ordine e grado, risultano eletti i soci che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, per stabilire l’eletto, si farà riferimento nell’ordine: 1) all’anzianità anagrafica; 2) all’anzianità di mandato.
Per quanto concerne l’elezione dei membri supplenti del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probi Viri vengono considerati membri supplenti i primi due non eletti nell’elezione dei rispettivi Organi.
ELEZIONE DEL PRESIDENTE del “M.A.G.A.P.”,
Tutte le operazioni per l’elezione del Presidente del “M.A.G.A.P.” sono gestite dal Presidente dell’Assemblea dei soci.
Per l’elezione del Presidente del “M.A.G.A.P.” i componenti del Consiglio Direttivo potranno esprimere una sola preferenza, indicando nell’apposita scheda elettorale il nome del candidato prescelto.
Risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto i 2/3 (due terzi) dei voti dei membri presenti.
Qualora al termine della prima votazione, nessuno dei candidati abbia ottenuto tale maggioranza, si procederà immediatamente ad una seconda votazione che dovrà prevedere lo stesso quorum elettivo.
Se anche al termine della seconda votazione nessuno dei candidati avrà ottenuto la maggioranza dei 2/3 dei voti dei membri presenti, si dovrà procedere ad una ulteriore votazione che sarà di ballottaggio fra i primi due candidati che, nella seconda votazione, hanno ottenuto più voti.
Qualora, per effetto di parità di voti, i primi eletti fossero in numero maggiore di due, il ballottaggio dovrà essere effettuato fra tutti i candidati che hanno ottenuto lo stesso numero di voti.
Per tale votazione i componenti del Consiglio Direttivo dovranno esprimere il proprio voto esclusivamente ai candidati in ballottaggio. Risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto più voti. In caso di parità di voti, per stabilire l’eletto, si farà riferimento nell’ordine: 1) all’anzianità anagrafica; 2) all’anzianità di mandato.
Art. 10 COMMISSIONE MOZIONE FINALE
La commissione, composta da almeno cinque membri, ha il compito di redigere la mozione conclusiva da proporre all’approvazione dell’Assemblea che dovrà essere redatta sulla base delle istanze emerse nel dibattito. La Commissione designa, al proprio interno, un relatore che riferirà all’Assemblea.
Art. 11 SOSTITUZIONE MEMBRI DECADUTI
Fermo il disposto dall’art. 59 dello Statuto, qualora sussistesse l’impossibilità di attuazione di detta norma, per mancanza e/o esaurimento di nominativi che abbiano riportato voti nell’elezione dei rispettivi Organi, al fine di garantire la normale prosecuzione e le regolari funzioni dell’Organo carente, sarà compito del Consiglio Direttivo cooptare un socio che andrà a rivestire tale carica vacante. Qualora fra i membri del Consiglio non ci fosse unanimità sul nominativo prescelto, il Consiglio Direttivo procederà a votazione segreta e sarà eletto il socio più suffragato. Nel caso di parità dei voti vale il disposto indicato all’art. 9 del presente Regolamento.
Art. 12 RIUNIONI DEGLI ORGANI STATUTARI
Fatta eccezione per le Assemblee Generali dei soci e per le Assemblee Regionali, alle quali possono assistere, senza diritto di voto, ma con facoltà di parola, soci onorari, soci senior e ospiti vari, le riunioni della Giunta, del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri e del Collegio dei Revisori dei conti sono riservate, esclusivamente, ai soli membri dei rispettivi Organi. In via del tutto eccezionale, alle stesse potranno partecipare altre persone, solo se la loro presenza sarà stata ritenuta necessaria per la trattazione di specifiche problematiche.
Art. 13 VERBALIZZAZIONI
Di tutte le riunioni degli Organi dovrà essere sempre redatto processo verbale che la presidenza dell’Organo avrà cura di consegnare alla segreteria del “G.A..”. Nel rispetto del diritto alla riservatezza, tutti i verbali sono consultabili, da parte di tutti i soci, solo presso la segreteria del “M.A.G.A.P.”.
Art. 14 REFERENDUM POSTALE
Sulla base di quanto previsto dallo Statuto, le decisioni dei Soci possono essere adottate anche mediante consenso espresso per iscritto.
Per tale procedura, definita Referendum Postale e promossa dal Consiglio Direttivo nei casi in cui la ritenga necessaria, deve essere:
- nominata una Commissione Elettorale, composta da non meno di cinque membri di cui quattro esterni al Consiglio Direttivo e dal segretario del G.A., che avrà il compito di curare tutti gli adempimenti di seguito previsti;
- assicurato a ciascun socio il diritto di partecipare alla decisione;
- assicurata a tutti gli aventi diritto adeguata informazione.
Si intende per forma scritta anche il documento informatico.
Il consenso espresso per iscritto consiste in una proposta di deliberazione avanzata dal Consiglio Direttivo, formulata in forma scritta su supporto cartaceo o informatico e contenente il testo della decisione proposta e le sue motivazioni.
Tale proposta deve essere trasmessa a tutti i Soci presso il loro domicilio e la comunicazione potrà avvenire, attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione idoneo ad assicurare la prova dell'avvenuto ricevimento.
La proposta dovrà indicare il termine entro il quale i Soci dovranno esprimere il proprio voto con comunicazione, anch'essa in forma scritta su supporto cartaceo o informatico, da inviarsi attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione idoneo ad assicurare la prova dell'avvenuto ricevimento, presso la sede sociale e all'attenzione della Commissione Elettorale.
La relativa decisione si intenderà validamente adottata qualora pervengano presso la sede del “G.A.”, entro 20 (venti) giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, dichiarazioni di assenso alla proposta, da tanti soci che rappresentino la maggioranza degli iscritti aventi diritto al voto.
L'espressione di voto potrà essere solo: di assenso, di astensione o di diniego; ogni altra manifestazione di voto vale quale diniego.
I risultati di tali consultazioni dovranno essere tempestivamente trascritti nel Registro delle Assemblee con l’indicazione:
- dell'identità dei votanti;
- dei Soci favorevoli, dei contrari, degli astenuti e di quelli che non hanno fatto pervenire comunicazione alcuna;
- di eventuali dichiarazioni dei Soci pertinenti alla decisione;
- della data in cui la decisione deve intendersi validamente formata.
La Commissione Elettorale, concluse le operazioni, avrà cura di consegnare al Presidente del “G.A..”, presso la sede sociale, il verbale di scrutinio, i documenti contenenti la proposta della decisione inviata a tutti i soci e le risposte pervenute al “M.A.G.A.P.” contenenti l'espressione di volontà dei soci stessi.
Art. 15 ASSEMBLEA IN AUDIO/VIDEOCONFERENZA
L’assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che:
- sia consentito al Presidente dell’assemblea, anche a mezzo del proprio ufficio di presidenza, di accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti e di regolare lo svolgimento dell’adunanza;
- sia possibile constatare e proclamare i risultati della votazione;
- sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione;
- sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, nonché di prendere visione e ricevere la documentazione ed il materiale sottoposto all’attenzione dell’assemblea;
- vengano indicati nell’avviso di convocazione i luoghi audio/video collegati a cura dell’associazione, nei quali gli intervenuti potranno affluire. L’Assemblea dei Soci si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente ed il soggetto verbalizzante.
Art. 16 RIUNIONI DI GIUNTA ESECUTIVA NAZIONALE E CONSIGLIO DIRETTIVO IN AUDIO-VIDEO CONFERENZA
è ammesso lo svolgimento delle riunioni di tutti gli Organi e delle Assemblee regionali in audio-video conferenza; le riunioni possono svolgersi con interventi dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento degli aventi diritto a partecipare ed in particolare a condizione che:
- sia consentito al Presidente dell’Assemblea, anche a mezzo del proprio ufficio di Presidenza e del Segretario, di accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti e di regolare lo svolgimento dell’adunanza;
- sia possibile constatare e proclamare i risultati della votazione;
- sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione;
- sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, nonché di prendere visione e ricevere la documentazione ed il materiale sottoposto all’attenzione dell’assemblea;
- vengano indicati nell’avviso di convocazione i luoghi audio/video collegati a cura dell’Associazione, nei quali gli intervenuti potranno affluire.
L’Assemblea sei Soci si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente o chi ne fa le veci.